Stonehenge e il suo mistero

E’ bastato voltare il mio sguardo mentre percorrevo l’autostrada per restare letteralmente a bocca aperta alla vista di Stonehenge. Impossibile non percepire un’atmosfera magica e ricca di storia ancora avvolta nel mistero.

Stonehenge è un sito neolitico (neolitico è l’ultimo periodo della preistoria, ultimo di tre che costituiscono l’età della pietra) situato nello Wiltshire, Regno Unito, a circa 13 chilometri a nord-ovest di salisbury,  come da mappa allegata. Facilmente raggiungibile anche da Londra.

Il nome proviene da Stone che vuol dire pietra ed henge che a sua volta deriva da hang ovvero sospendere, quindi Stonehenge vuol dire “pietra sospesa”, ed è proprio questa l’immagine che ho impressa tra i miei più bei ricordi: un’autostrada moderna e in lontananza la storia, la preistoria, sospesa così come la sua pietra.

Bene o male sappiamo tutti come è formato: grosse pietre erette, i megaliti, posizionati in una forma circolare. Ma non tutti sanno che l’attuale allineamento è dovuto ai lavori di ricostruzione avvenuti durante la prima metà del Novecento, che si ipotizzi essere uguale all’originario. Nel 1986 è diventato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO diventando una meta turistica di massa.

E’ possibile visitare Stonehenge tutti i giorni dopo aver acquistato i biglietti online a un prezzo da 20 £ in su, è possibile prenotare indicando il giorno e l’orario della visita associando dei tour quello di Salisbury per esempio.  Si può entrare gratuitamente durante il solstizio d’estate e il solstizio d’inverno. Trovate maggiori informazioni su questo sito dove potete procedere all’acquisto del biglietto d’ingresso Stonehenge. Per la visita vi viene fornita una guida che vi illustrerà dei dettagli storici molto interessanti e le leggende che ruotano intorno al sito di Stonehenge.

Io sono stata qui due volte: in estate e in inverno. Si dice che il momento più suggestivo per visitare il sito sia tra Ottobre e Marzo al tramonto, calar del soleche avviene dietro i megaliti, ma io consiglio di andarci quando è possibile perché è comunque un luogo molto suggestivo.

Immaginavo Stonehenge immenso così come si vede dai libri di scuola, ma una volta arrivata ho notato non tanto l’immensità fisica ma quanto quella leggendaria. Possiede un fascino incredibile.

La guida descrive passo dopo passo ogni pietra ed è stupefacente la sua storia, io sono stata particolarmente affascinata dalle leggende che sono diverse.

Secondo la leggenda della danza dei giganti, un giorno, in tempi precedenti l’evoluzione dell’uomo, dei giganti stavano danzando in cerchio tenendosi per mano. All’improvviso si fermarono e si trasformarono in pietre. Infatti, osservando bene i megaliti si possono assimilare le pietre a delle gambe di giganti e gli architrave alle loro braccia.

Secondo la leggenda della Pietra del Tallone, le pietre erano possedute da una anziana signora Irlandese. Il diavolo, architetto di Stonehenge, le scoprì e volendole tutte per se cercò il modo per prenderne il possesso. Si travestì da gentiluomo, si presentò dalla signora con una borsa di monete d’oro e andò dalla signora. Le disse che avrebbe potuto avere tutto l’oro che sarebbe riuscita a contare nel tempo che lui avrebbe impiegato a portare via le pietre. La signora, che non voleva vendere le sue pietre, accettò la proposta credendo che il gentiluomo non sarebbe stato capace di spostarle. Così il diavolo usò i suoi poteri facendo sparire le pietre e trasportandole nella piana di Salisbury con una velocità tale che la donna non riuscì a contare una moneta. Tornato a Salisbury, Satana sistemò le sue nuove pietre e iniziò a vantarsi del fatto che nessuno fosse in grado di dire il numero esatto delle pietre. Fino a quando un frate gli disse “ce ne sono più di quante se ne possano contare”. E la risposta esatta era proprio questa, dunque Satana si arrabbiò così tanto da lanciargli una delle pietre che colpirono il tallone del frate. Questa pietra ha così preso il nome di Heel Stone dove in effetti è visibile l’impronta di un piede.

Infine la leggenda più conosciuta e che più amo: la leggenda di re Artù.

Merlino era consigliere, protettore e tutore di re Artù fino a condurlo al trono, era una persona fidata al punto che il re non prendeva nessuna decisione senza aver ascoltato il suo druido. Il Mago Merlino eresse Stonehenge per servirsene come un “osservatorio delle sette porte e delle sette sorelle” che permetteva ai nostri antenati di trovare le stelle. Riuscì a trasportare i massi così pesanti dall’Irlanda, il luogo dove i giganti ballano, grazie all’aiuto di forze magiche.

Questo spiegherebbe come mai nella zona di Stonehenge c’è un’energia così tanto forte che ad oggi interferisce con l’attrezzatura elettronica, quali cellulari e telecamere. Un vero e proprio mistero.

Un altro mistero è come degli uomini dell’eta della pietra siano riusciti a trasportare e a costruire un complesso così grande di pietre prese in Irlanda a chilometri di distanza, un popolo di costruttori che improvvisamente scomparve.

La magia dei solstizi, la magia del tramonto, la magia dei misteri, la magia del silenzio, la magia della maestosità, la magia delle leggende: Stonehenge.

  • Guarda: il mondo.
  • Prova: nuove avventure.
  • Ama: le leggende.

Guarda, Prova, Ama Stonehenge.