Weekend a Manchester

Manchester, borgo metropolitano a nord dell’Inghilterra, quasi al confine con la Scozia, capoluogo della contea metropolitana inglese Greater Manchester, è una città molto diversa dalla maggior parte delle città inglesi.

Qui si è fatta la rivoluzione industriale, vivendo la sua massima espansione durante il XVIII secolo quando, grazie alle innovazioni tecniche, si stabilirono numerose imprese tessili rendendola una tra le più importanti città della rivoluzione industriale inglese. La vicinanza con i giacimenti di carbon fossile e con il porto di Liverpool la resero perfetta per lo sviluppo del commercio, mentre il clima umido ha favorito la produzione e lavorazione del cotone. Interessante sapere che Manchester divenne il terzo porto commerciale inglese nonostante disti dal mare ben circa 60 Km. Questo è stato possibile grazie alla costruzione del Manchester Ship Canal ultimato nel 1894.

Imprese tessili che ancora oggi si possono vedere nel quartiere di Castelfield, una delle zone più belle dove passeggiare con case di mattoni rossi e le ciminiere tipiche delle industrie addette alla lavorazione tessile industriale. Ovviamente adesso non sono funzionanti e sono adibite in bar e ristoranti.

Una città di lavoratori, grandi lavoratori, il cui simbolo è l’ape. I mancuniani, così si chiamano i suoi cittadini, sono operosi proprio come le api. Un simbolo che è diventato ancora più l’emblema di una città dopo l’attentato alla Manchester Arena avvenuto il 22 maggio 2017 al termine del concerto di Ariana Grande. Nei giorni a seguire la tragedia è stata promossa un’iniziativa di solidarietà da parte dei tatuatori, il Manchester Tatoo Appeal. Una giornata dedicata alla realizzazione di più tatuaggi possibili raffiguranti proprio un’ape il cui scopo è stato raccogliere denaro da devolvere alle famiglie colpite dalla tragedia.

Non è una meta molto gettonata, ma devo ammettere che io l’ho amata parecchio proprio per il suo essere diversa. Di solito basta andare nelle capitali delle varie nazioni per conoscere uno stato e la sua storia, ma non è questo il caso. Londra non è solo una capitale, è una megalopoli dove c’è tutto quello che cerchi a qualsiasi ora del giorno e della notte. Niente a che vedere con nessuna città inglese. L’Inghilterra la si conosce visitando altre realtà, la vera Inghilterra, quella che amo, è proprio questa. Tra le prime caratteristiche a cui si ci deve abituare al di fuori di Londra è la chiusura dei negozi e dei musei alle ore 17.00. E si cena presto.

Sicuramente tra le cose più belle che si possa fare in questa città è passeggiare. Solo così si assapora la sua essenza, ed è una di quelle che è possibile visitare in questo modo semplice.

Ho trovato molto interessanti le librerie e i musei. L’ingresso è gratuito e senza essere entrati non si riesce a conoscere la storia di Manchester e la sua bellissima evoluzione. Le librerie, in particolar modo, raccontano la città, centro di un’importante università. Qui si può entrare, prendere un libro, leggerlo, posarlo e andare via. La trovo una bellissima lezione di civiltà. Tra le più belle per l’architettura e per il valore storico è sicuramente la John Ryland Library. E’ strepitosa. Fa parte dell’Università di Manchester, la più grande università del Regno Unito. Anche questa è da vedere, trattasi di edifici in stile gotico, molto British.

Per gli amanti della moda mod e non solo consiglio il Northern Quarter dove trovare tanti negozi vintage e tanti negozi di vinili. L’Inghilterra e i mancuniani hanno bisogno di esprimersi con la musica, in ogni momento libero e in ogni locale ci sono gruppi che cantano dal vivo ed è ciò che più mi piace di questa terra. Joy Division, Oasis, Smiths, Take That tra I più famosi gruppi formatosi a Manchester. Per cui impossibile non tornare a casa con un souvenir d’autore chiamato vinile.

Consiglio un mercato bellissimo di  un’eleganza unica, Mackie Mayor dove mangiare street food proveniente da ogni parte del mondo. Si tratta di un mercato al chiuso che chiude alle 17.00 dall’atmosfera conviviale. Si prende posto in uno dei tavoli comuni e si va a ordinare ciò che si vuole. Un posto fantastico, adorabile.

Infine non può mancare una visita all‘Old Trafford, lo stadio casa del Manchester United. L’Inghilterra è anche calcio, non dimentichiamolo.

Come arrivare dall’aeroporto di Manchester: prendere Metrolink  che in circa 40 minuti arriva al centro della città. E’ un tram che collega benissimo tutta la città.

  • Guarda: l’architettura e il contrasto tra antico e moderno; Withworth Gallery; Biblioteca Centrale; John Ryland Library; Cattedrale; Manchester Museum; la street art da scoprire; i negozi di vinili.
  • Prova: il the al Richmond Tea Rooms. Qui l’atmosfera è surreale ed è tutto squisito. Resterete incantati dal perfetto stile inglese.
  • Ama: il popolo mancuniano e la musica inglese.