Sirmione e il Castello Scaligero

I laghi sono sempre dei luoghi così affascinanti e avvolti di mistero che non mi lasciano indifferente. Così come i borghi nati tra le loro rive.

Ne ho visti diversi ma un paio mi sono rimasti più nel cuore rispetto ad altri: Sirmione con il suo castello è uno di questi.

Amo i castelli medievali, le storie, i segreti e soprattutto le leggende che custodiscono.

Il Castello Scaligero. Qui se per un attimo si chiudono gli occhi e lo si immagina senza i numerosissimi turisti, lo si vede in inverno avvolto nella nebbia o in piena primavera con i suoi profumi, e ci si sente completamente parte integrante di un’epoca magica e misteriosa.

Sirmione è una penisola, da qualsiasi parte si va cui vede il lago di Garda, mi piace definirlo un “quasi mare” con una spiaggia di ciottoli bianchi e un’acqua cristallina. Meraviglioso.

Castello Scaligero Sirmione: merita senz’altro una visita.

Il suo interno è molto interessante,  il prezzo del biglietto di ingresso è € 6,00, quindi perché non spenderli? L’unico mancanza è stata una guida audio, mi è mancato sentire qualcosa in più di quello che ho letto.

Mantenuto abbastanza bene, girare per le sue scale, per le stanze, camminare vicino le sue mura mi hanno fatto sentire un pò Arice.

Arice: si narra che viveva qui insieme ad Ebengardo, il suo amato, trascorrendo una vita tranquilla e serena. All’improvviso, in una notte tempestosa bussa alla loro porta Elalberto, un cavaliere veneto, per chiedere ospitalità. La coppia non si tirò indietro. L’ospite rimase affascinato dalla bellezza della giovane Arice e durante la notte la raggiunse nella sua camera. La fanciulla si spaventò e iniziò a urlare così forte dalla paura che Elalberto la pugnalò. Nel frattempo Ebengardo corse nella stanza dove trovò l’innamorata senza vita e accecato dalla rabbia si impadronì del pugnale e uccise Elalberto.  La leggenda, urban legend, vuole che ancora oggi, nelle notti tempestose, si possa vedere l’anima di Ebengardo vagare per il castello alla ricerca di Arice.

Ecco, io mi sono sentita un pò Arice, quando era gioiosa e in vita ovviamente.

Andare su per le scale al punto più alto da dove si può godere di un panorama strepitoso su questa penisola magica.

E infine scendere giù e sentirsi un pò protagonista del Trono di Spade.

Tramonto: non l’ho visto da lassù ma da una spiaggia solitaria che non so spiegarvi neanche come ci sono arrivata. C’era un panchina su dei ciottoli scuri e il lago-mare. Strepitoso davvero, forse è stato ciò che più mia ha emozionato di questa gita fuori porta.

Dunque all’ora del tramonto consiglio di addentrarvi tra le vie cercando il posto perfetto per voi che vi faccia amare questo borgo pieno di storia, cultura, leggende. Solo così vi resterà per sempre nel cuore.

  • Guarda: le mura scaligere, la spiaggia.
  • Prova: a passeggiare tra le vie medievali più nascoste per trovare un angolo di pace.
  • Ama: semplicemente Sirmione.