Old Trafford Manchester: il Teatro dei Sogni

Non sono una nota amante del calcio e degli stadi, ma credo che qualcuno merita comunque una visita, e tra questi l’Old Trafford, nell’omonima Trafford nella Greater Manchester, casa del Manchester United dal 1910.

Facilmente raggiungibile da Manchester con il Metrolink è lo stadio più grande dopo Wembley Stadium di Londra, misurato per numero di posti a sedere e ha ricevuto il massimo punteggio dalla UEFA in numero di stelle, ovvero cinque su cinque. Capienza: 76.000 spettatori.

Il Teatro dei Sogni.

Si può visitare prenotandosi online sul sito ufficiale oppure recandosi direttamente al botteghino, consiglio la prima soluzione per evitare il sold out piuttosto frequente. Non si visita quando ci sono partite.

Il tour è davvero molto interessante anche per i non appassionati.

La visita inizia con il museo dove sono esposte le prestigiose coppe vinte dal Manchester United, tra le quali la Champions League 1968, 1999 e 2008, il Mondiale per Club vinto nel 2008, la Coppa Intercontinentale 1999  e la Coppa Uefa vinta nel 2017, ultima in ordine di tempo. Un angolo di attesa che aumenta l’emozione e il desiderio di entrare in campo. Interessante la realizzazione di un museo del calcio all’interno di uno stadio, idea che ha ormai preso piede anche in Italia negli ultimi anni.

La guida inglese vi accompagnerà lungo la strada di un sogno passando per spogliatoi, corridoi percorsi dai più grandi calciatori del mondo, sala conferenze, spalti vip e infine il campo di gioco. Ammetto che è una bella emozione, ciò che di solito si vede in tv sembra qualcosa di irraggiungibile e invece anche i calciatori sono umani e camminano sulla nostra stessa terra.

Il campo è strepitoso, ciò che più mi ha suscitato il mio interesse. Questo è il secondo che vedo così vicino, sempre in Inghilterra tra l’altro.

Misure: 105 x 68 metri. Ha un complesso sistema di irrigazione composto da 24 spruzzatori lungo tutta l’area di gioco che può essere azionato a distanza anche con un laptop. Il sistema di drenaggio è davvero eccellente, tutta l’acqua viene riciclata grazie al posizionamento di un serbatoio. Sotto il campo ci sono ben 29 km di tubature in plastica alla profondità di soli 25 centimetri che servono per riscaldare il tappeto erboso.

Il Manchester United è un club green. Infatti nessun rifiuto prodotto all’Old Trafford viene interrato in una discarica, ma sono riciclati quanti più rifiuti possibili. Un bellissimo esempio da seguire.

Al suo ingresso è stata posizionata la statua “United Trinity” che raffigura George Best, Denis Law e Bobby Charlton, inaugurata il 20 maggio 2008  in occasione del 40° anniversario della vittoria contro il Benfica in cui vince la coppa dei campioni. Tre dei migliori giocatori del mondo, il trio, la “Santissima Trinità” del Manchester United che hanno fatto diventare il Manchester la prima squadra di club inglese e facendogli vincere la coppa dei campioni nel 1968.

Fuori dallo stadio c’è anche un’altra statua in bronzo raffigurante Sir Matt Busby inaugurata nel 1996. Si tratta di un trofeo vuoto alla base che contiene due balle di sciarpe lasciate come tributo dai tifosi in occasione della morte dell’omonimo allenatore avvenuta nel gennaio 1994.

Una storia avvincente quella del Manchester United che riflette tutto il particolare periodo storico in cui nasce, quando si è vissuta la rivoluzione industriale e iniziano una serie di cambiamenti nella cultura inglese e non solo ancora oggi chiaramente percettibili.

Se avete la possibilità consiglio di assistere a una partita. Non si tratta solo di calcio, è uno spettacolo, uno show. L’ordine degli spettatori e l’eleganza british rimarranno per sempre tra i miei migliori ricordi durante la visione di una partita inglese.

  • Guarda: il campo da gioco da ogni angolazione; gli spalti; la grandezza dello stadio.
  • Prova: a vedere una partita dal vivo.
  • Ama: lo stile inglese.