London Calling: il British Museum

Londra è sempre la città giusta da visitare e rivisitare. Sì, tornare, perché ho avuto la fortuna di andarci diverse volte e me ne sono completamente innamorata già dalla prima.

Prima di visitarla non avrei mai detto che potesse affascinarmi la modernità delle capitali europee, della Capitale Europea per eccellenza, sono sempre stata alla ricerca di mete meno conosciute anche se alcune credo che devono essere viste almeno una volta nella vita. Londra è una di queste, dove modernità e storia convivono in perfetta sintonia.

Pur avendo sempre subito il fascino dell’humor inglese, dei lord, della Regina, dei castelli, non avrei mai pensato che avrei potuto perdere la testa per la bellezza sia dei luoghi che dei pochi inglesi che si trovano in giro per le sue stupende street.

Ho avuto modo di girare altre città inglesi, senza dubbio molto very british, ma a Londra ci si sente cittadini del mondo. Se poi si ha la fortuna di atterrare all’aeroporto di Heathrow, ci si rende conto di quanta gente ci sia nel mondo che si sposta da una città a un’altra.

Ho visitato tutte le tappe più importanti, ma sapete cosa ho più amato? I musei. Da secchiona inside, amo le opere d’arte, i monumenti e la storia. Storia  che in realtà era la materia più odiata a scuola ma che con l’eta si è rivelata una scoperta. Grazie alla mia passione per il cinema ho iniziato ad amare questa materia, e forse la mia maestra della scuola elementare adesso ne andrebbe fiera.

Musei: pieni di storia, di gente che parla sottovoce e non ti sfiora nemmeno, di un ordine difficile da credere per noi italiani, italiani meridionali, e di opere magnifiche, stupefacenti.

Uno dei più importanti e fotografati è il British Museum. Ci sono diverse sezioni, i dipartimenti:  Antico Egitto e Sudan, Greco-Romano, Mediorentale, Stampe e Disegni, Preistoria ed Europa. Trovate maggiori dettagli al seguente link British Museum London, quali orari ed esibizioni temporanee, l‘ingresso è gratuito. Motivo in più per entrare. Non vi fate spaventare dalla fila interminabile di gente in attesa di varcare il suo ingresso, sono molto più efficienti di noi italiani, ma su questo credo nessuno abbia dei dubbi.

Tra tutte le meraviglie che sono esposte sono rimasta affascinata dalla ricostruzione del Monumento delle Nereidi nella sala 17. Amante della mitologia greca come non poter restare meravigliata dalla sua bellezza? Una tomba che sorgeva nella antica città di Xanthos, ora Kinik in Turchia, dall’illuminazione perfetta, l’atmosfera perfetta, ci si sente totalmente parte di quegli anni. E i reperti del Partenone di Atene? Stupefacenti. E poi nel dipartimento orientale la prima carta dei diritti dell’uomo 559-530 a.C., “Cilindro di Ciro”, come è possibile che dopo tutti questi anni sia ancora così attuale. Un bel momento di riflessione.

Ma la parte più maestosa e interessante è senza dubbio la Great Court della Regina Elisabetta II. Impossibile non notarla. La più grande piazza coperta d’Europa aperta al pubblico nel dicembre 2000. E’ un cortile quadrato coperto da una cupola in vetro progettato dallo Studio Foster and Partners al cui centro c’è la libreria pubblica. La struttura in acciaio sostiene 1656 pannelli in vetro diversi per forma e dimensione, ed è questo che la rende unica.

Il vetro: permette di mantenere l’idea di piazza ma è al chiuso, quindi sfruttabile in qualsiasi periodo dell’anno. Materiale elegante che regala delle tonalità di luce interessanti.

Desing pazzesco ispirato al Reichstag di Berlino, il Parlamento tedesco inaugurato nel 1894.

Miliardi di foto la rendono un’icona di architettura inimitabile. E anche io sono rimasta affascinata dalla sua bellezza. L’emozione di stupore è incredibile. E’ una di quelle strutture che non ci si aspetta di vedere all’interno di un museo, ma ricordiamo che siamo a Londra e qui tutto è possibile.

  • Guarda: le sale a cui siete più interessati, basta individuarla nelle varie mappe posizionate al suo interno suddivise per periodi storici,  ci vuole molto tempo per visitarlo tutto con attenzione, per cui consiglio di dedicarvi a ciò che vi piace di più.
  • Prova: a fermarti un attimo davanti l’opera che preferisci, nel mio caso il Monumento delle Nereidi, e assaporane la maestosità.
  • Ama: la luce della Great Court. La sua biblioteca. L’arte. Londra.